Come nasce un menù perfetto – Il lavoro dietro ad una “carta”
- Nuts Italia
- 25 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Un menù non è mai solo un elenco di piatti: è il cuore pulsante di un'attività di ristorazione, il punto d'incontro tra strategia aziendale e desideri del cliente. Ogni scelta all'interno del menù determina il successo o l'insuccesso di un modello di business, e dietro ogni piatto c'è un lavoro meticoloso che combina creatività, logica e visione strategica.
Dietro la semplicità apparente di una carta, infatti, c'è un'attenta analisi: quali ingredienti scegliere per garantire il miglior equilibrio tra gusto e sostenibilità economica? Quali materie prime hanno la shelf-life più adatta a evitare sprechi? Quali ingredienti possono essere utilizzati in più preparazioni per ottimizzare la rotazione del magazzino? E ancora: come bilanciare i costi per mantenere un food cost che assicuri la giusta marginalità? Ogni risposta a queste domande plasma la struttura del menù, che diventa così non solo un elenco di proposte, ma una guida pensata per indirizzare il cliente verso scelte profittevoli e gratificanti al tempo stesso.
Un menù in continua evoluzione
Un menù non può mai essere statico. Anche le grandi catene globali, come McDonald's, aggiornano costantemente le loro proposte per restare al passo con i trend di mercato e le aspettative dei clienti. E noi facciamo lo stesso. Il nostro team di account manager partecipa a fiere di settore, studia le nuove tendenze e anticipa le esigenze del mercato confrontandosi direttamente con fornitori e nutrizionisti. Il nostro obiettivo? Creare un menù che non sia solo attuale, ma che sappia anche precorrere i tempi.
Ogni novità viene sottoposta a un rigoroso processo di testing: prima in laboratorio, poi nei nostri punti vendita diretti e infine, se i risultati lo confermano, nell'intera rete. Spesso servono sei o sette versioni di un prodotto prima di arrivare a quella definitiva, quella che combina gusto, praticità di preparazione e replicabilità su scala nazionale.
Il food cost: la chiave della sostenibilità
Non basta creare prodotti di successo: ogni piatto deve avere un food cost equilibrato, generalmente tra il 25% e il 27% del prezzo di vendita. Per garantire questo equilibrio, trattiamo direttamente con i fornitori per ottenere il miglior prezzo possibile e realizziamo tutorial operativi per i nostri affiliati, in modo che le porzioni e le grammature siano sempre rispettate. Questo assicura che il cliente riceva sempre lo stesso prodotto, con la stessa qualità e lo stesso sapore, indipendentemente dal punto vendita in cui si trova.
Il verdetto finale: la parola ai clienti

Ma c'è un test che vale più di tutti: il giudizio della clientela. Il nostro lavoro non si ferma mai al lancio di un nuovo prodotto; continuiamo a monitorare costantemente le vendite per capire quali piatti performano meglio e quali, invece, potrebbero essere sostituiti o migliorati.
In questo lavoro c'è passione, dedizione e un'enorme attenzione ai dettagli. Perché un menù perfetto non è solo un insieme di ricette: è il racconto di un'esperienza, è la promessa di qualità e innovazione, è il nostro modo di mettere il cliente sempre al centro. E questa è la nostra sfida quotidiana: far sì che ogni nuovo piatto racconti la nostra storia, quella di un brand che non smette mai di evolversi per offrire il meglio.
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